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I siti UNESCO d’Italia tutti da scoprire
Quando si tratta di dover visitare il nostro Bel Paese non c’è che l’imbarazzo della scelta: da nord a sud, la nostra Penisola è costellata di luoghi in grado di rapire e lasciare ammaliati, non a caso vanta ben 55 siti UNESCO in molti ancora sconosciuti a molti.
Compiere un viaggio alla scoperta di questi siti significa andare alla scoperta di luoghi dal fascino arcaico in grado di rapire qualsiasi visitatore: del resto con 570 monumenti, 4.026 musei e 293 aree archeologiche l’Italia non poteva che essere in cima a tutte le classifiche per patrimonio naturalistico e culturale.
Per chi è in procinto di organizzare un viaggio, abbiamo deciso di proporre 2 itinerari alla scoperta di città UNESCO come Venezia, Napoli, Roma e Firenze che sono vicine tra loro ma e che consentono delle deviazioni alla scoperta dell’ignoto.
Tra Romagna e Toscana: alla scoperta dei luoghi simbolo
Il nostro viaggio parte dai Prati della Burraia, che si trovano tra Romagna e Toscana e che sono l’emblema per eccellenza delle Faggete secolari di Sasso Fratino e delle Foreste Casentinesi: nessuno riuscirà a dimenticare facilmente i colori sgargianti dei mosaici collocati sulla volta del piccolo Mausoleo di Galla Placidia che, insieme ad altri 7 luoghi UNESCO, hanno reso Ravenna la detentrice dell’arte dei mosaici.
Continuando il viaggio lungo la E45, bisogna assolutamente fermarsi a Bagno di Romagna per assaggiare il famoso formaggio di Fossa e da qui proseguire fino al Monastero di Camaldoli per vivere un’esperienza spirituale mettendo in atto il famoso monito benedettino Ora et Labora che i monaci portano ancora avanti.
Arrivati a quello che indubbiamente è uno dei borghi d’Italia più belli, Anghiari, compiendo una piccola deviazione si giunge al Belvedere di Città di Castello, un monastero francescano dalla cui sommità è possibile ammirare tutto il panorama della campagna umbra.
Già quando si arriva a San Sepolcro ci si trova in Toscana, dove ci si può abbandonare ai piaceri della tavola mangiando alla famosa osteria “il giardino di Piero della Francesca” di fronte al museo delle erbe e da lì recarsi all’eremo della Verna dove San Francesco ricevette le sacre stimmate, luogo di pace e di quiete circondato da una fitta foresta di abeti e faggi.
Passando per Pienza, famoso sito UNESCO per il fascino dell’impianto urbanistico rinascimentale e proseguendo per Montepulciano, si resta incantati dalla bellezza delle colline che circondano gli incantevoli borghi della Val D’Orcia (S.Quirico, Montalcino, San Casciano dei Bagni , Bagno Vignoni), creando un connubio perfetto tra paesaggio e arte.
Questo itinerario alla scoperta dei siti UNESCO prosegue fino a Tarquinia, attraversando, quelle che in tempi antichi erano le Vie dell’acqua e approdando prima ad Orvieto con il suo monumentale Duomo, proseguendo per Bolsena con il suo lago di acque quasi da bere fino a Viterbo per ammirare le Terme dei Papi.
Si arriva così alla Tuscania dove già si inizia ad intravedere un cambiamento nel panorama e anche delle costruzioni che portano ancora in sé il fascino degli antichi etruschi che trova il suo culmine nella città di Tarquinia in grado di rapire per il fascino misterioso che l’antica necropoli ancora non ha svelato in toto.
Passando per Tivoli fino ad arrivare al Sannio: il fascino del Sud
In quasi due ore si può ammirare la maestosa villa Adriana un connubio perfetto tra natura e pietra che con Villa D’Este testimonia tutto lo sfarzo e l’incanto dell’epoca romana passando poi per le Faggete Vetuste tra le più antiche d’Europa situate nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Dopo aver attraversato i borghi di Civitella Alfedena, Opi e Cacciagrande dove bisogna far attenzione ad un incontro ravvicinato con un lupo, si arriva in Molise e in particolare a Castelpetroso, Fornelli (noto per le sette torri) e Bojano.
Percorrendo la valle del Sannio si giunge a Benevento dove è possibile imbattersi nei resti sanniti, romani e medievali che popolano la città e addentrarsi in uno dei tanti borghi arroccati come Ceppaloni.
Un viaggio alla scoperta dei siti più belli presenti in Italia dell’UNESCO, non può dirsi concluso senza una visita alla Reggia di Caserta, simbolo del potere raggiunto dai Borboni con le sue stanze finemente decorate con arredi barocchi e dei giardini maestosi e incantevoli che superano di gran lunga quelli della sua “concorrente”, Versailles.